Lo sapevate che tutti i grandi imperi della storia sono
crollati per motivi fiscali? Lo sapevate che i più sagaci pensatori della
storia, da Sant’Agostino a Oscar Wilde, erano tutt’altro che fans dello Stato?
Che persino quei bonaccioni dei Beatles cantavano una canzone molto sarcastica
sulle tasse?
Siete sicuri che se tutti pagassero tutte le tasse, tutti pagherebbero meno tasse? Siete sicuri che la spesa pubblica aumenti meno del gettito
fiscale? Siete sicuri che i servizi pubblici sono sempre più economici di
quelli privati? Sapevate che 7 italiani su 10 sono a favore del carcere per gli
evasori, ma poi 5 su 10 sono contrari ai metodi di Equitalia? Sapete che la
categoria professionale che evade di più è forse l’ultima che vi verrebbe in
mente?
E dulcis in fundo, sapete quanto pagava di tasse Padoa Schioppa, quando disse che le tasse sono bellissime?
E dulcis in fundo, sapete quanto pagava di tasse Padoa Schioppa, quando disse che le tasse sono bellissime?
Queste e tante altre curiosità sono il filo conduttore di
“Le Tasse sono bellissime”, spettacolo di quel pazzo furioso di Leonardo Facco,
una vita spesa a studiare prima, e a pubblicare poi, come editore, tutti gli autori, dagli antichi ai contemporanei, che hanno enunciato l’importanza della libertà.
Facco inanella citazioni, dati, fatti e ragionamenti, per farci
riflettere su chi sia più ladro, tra l’evasore che cerca di difendere il frutto
del suo lavoro, e lo Stato, che attraverso i suoi rappresentanti non fa che
appropriarsi dei denari estorti ai cittadini coi noti metodi di Equitalia.
Facco si alterna sul palco col mitico Pongo, una carriera di comico satirico
che è passata per il mitico Drive In, ed in seguito per l’avventura corsara di
Zona Franca di Gianfranco Funari, dove Pongo commentava in musica i fatti del
giorno, in quei primi anni ’90 in cui tante cose cambiarono. Pongo suona,
canta, recita, e poi introduce… no, non voglio rovinarvi la sorpresa, dico solo
che Pongo dà il via ad uno dei momenti più interessanti dello show, uno dei più
importanti cambi di binario delle due ore che volano via senza che ve ne
accorgiate. Oggi sabato 13 Ottobre, e domani Domenica 14 Ottobre 2012, è ancora
possibile vedere, al Teatro della Memoria, “Le Tasse sono Bellissime”. Perché
lo sono, vero? O no?
Bell'articolo Francesco!
RispondiEliminaTroppo buona Michela :-)
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